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GOTHA
ANICA HUCK 

a cura di Nicoletta Provenzano

photo by GIULIA  BENNI

GOTHA 

Anica Huck


a cura di Nicoletta Provenzano


Opening 5 Dicembre 2024 ore 18:30 – 21:30
Fino al 9 Gennaio 20255 Dicembre 2024 ore 18:30

 

L​’artista, ispirata dall’Almanacco di Gotha per l’anno 1827, rifletterà sul concetto di élite culturale nel suo significato politico, nel suo aspetto intellettuale e nel suo complesso comunitario. Contro la mera contemplazione o la spettatorialità, Anica Huck  segnerà un urgente ripensamento e una messa in discussione del rapporto tra l’arte e il sociale, attraverso un offertorio che sfida il tempo

odierno con mordace ironia, combattendo e rivelando l’opera artistica come organizzazione attorno a un vuoto politico circostante.

 

BIOGRAFIA

Anica Huck, nata a Erfurt, Germania, nel 1985, è un'artista visiva e performer che vive e lavora a Roma. La sua pratica interdisciplinare, radicata in una formazione in geoscienze e geopolitica, affronta temi contemporanei come le politiche ambientali e la digitalizzazione. Esplora il legame tra uomo e spazio, utilizzando metodi scientifici e visivi per creare opere transitorie che invitano a riflettere su come percepiamo e costruiamo il nostro posto nel mondo. Tra le sue mostre recenti Contemporary Art Prize a Tagliacozzo e Cortile della Memoria a Roma.

Una Guida per l’Utente 

Nicoletta Provenzano

  • la mostra si manifesta come azione illuminante e collettiva verso la realtà storica contemporanea, coniugando una ritualità devozionale e invocante alla creazione di uno spazio comune di impegno condiviso, libero, come libera è la volontà di prendervi parte ed accendere il lume, forse della ragione, forse della speranza, forse della semplice complessità dialettica della realtà odierna.

DIALOGOS PART EIGHT

 

Simposio

 

SULLA STUPIDITÀ DELLA FILOSOFIA

 

A cura di Michela Becchis e Pasquale Polidori

 

Da lunedì 13 gennaio alle ore 14:00 fino a martedì 14 gennaio alle ore 21:00

 

 

DIALOGOS PART EIGHT è un progetto relazionale di Ermanno Cristini e Giancarlo Norese, sviluppato da Pasquale Polidori nelle forme operative di un simposio SULLA STUPIDITÀ DELLA FILOSOFIA in dialogo compositivo e con la cura di Michela Becchis.

SULLA STUPIDITÀ DELLA FILOSOFIA è un happening-simposio della durata di due giorni e una notte. Da lunedì 13 gennaio alle 14:00 fino a martedì 14 gennaio alle 21:00 si succedono interventi ad opera di artiste/i invitate/i a leggere o interpretare un testo da loro scelto che abbia una qualche attinenza con il pensiero, la pratica o la tradizione letteraria filosofica, portandolo all’alienazione ed eventualmente al fallimento, ovvero esplorandone i limiti di significato, efficacia, leggibilità.

Contributi di: Elisa Allegretti e Giovanna Fiacco, Sonia Andresano, Alessia Armeni, Artisti§Innocenti, Paolo Assenza, Michela Becchis, Elena Bellantoni, Sara Bernabucci, Café Brecht, Valentino Canclini, Elio Castellana, Gianluca Codeghini, Franco Cenci, Chiara Ceroni, Sara Ciuffetta, collettivo damp, Ermanno Cristini, Simona Da Pozzo e Roberto Fiorentini, Ferruccio De Filippi, Iolanda Di Bonaventura, Matteo Di Cintio, Maria Cristina Galli, Tilla Giro, Francesca Gironi, Piotr Hanzelewicz e Sonia Marcone, Anahi Mariotti, Rita Marotta & Pseudo Cartesio, Claudia Melica, Jacopo Natoli, Giancarlo Norese, Matteo Paolucci, {Ugo Piccioni, CMDK10086}, Pasquale Polidori, Nicola Rotiroti, Marcello Sambati, Luca Scarabelli, Gabriele Siniscalco, Antonio Syxty, Luisa Turuani, Delphine Valli, Marco Vitale, Ambra Viviani, Michele Zaffarano, Yihan Zhang, Yiyang Lena Zhou.

 

ROMA ARTE IN NUVOLA - Sezione Nuove Prospettive
Hit The Balls As Hard As U Can
GIAN MARIA MARCACCINI

sezione Nuove Prospettive a cura di Valentina Ciarallo

CURVA PURA 

photo by GIORGIO BENNI

La sezione “Nuove prospettive” a cura di Valentina Ciarallo comprenderà gallerie che si distinguono per un approccio innovativo e trasversale, impegnate nella ricerca di nuovi orizzonti e nella ridefinizione del concetto tradizionale di galleria.

BIOGRAFIA

Gian Maria Marcaccini, 27/2/1970 Camerino (MC), è artista, designer e co-fondatore di Post Ex (artist-run space a Roma) e del gruppo storico di Via Fiuggi a Milano.

Nella sua pratica artistica, vicina a un approccio postmediale, spazia con disinvoltura tra installazione, pittura, video e new media. La sua ricerca, indirizzata a un’analisi critica delle forme del reale e a un dialogo serrato tra spazio e costruzione dell’opera, indaga le strutture, apparenti e contenutistiche, di oggetti e linguaggi, scardinandone la logica di funzionamento e mettendo in discussione il concetto di stabilità e certezza: la sua attitudine lo porta a ribaltare le forme della realtà, a interrogarne le strutture, a mostrare la labilità di quello che sembra un approdo sicuro alla solidità dell’immagine, alla concretezza del sistema sociale e alla certezza della realtà, invitando a scoprire inedite forme di relazione fra le cose e a rivedere la prospettiva dalla quale considerarle.

Marcaccini si è formato al D.A.M.S. e all’A.B.A. di Bologna, all’A.B.A. di Brera a Milano, al Barnett College a Londra, alla Fondazione A. Ratti per l’Arte Contemporanea a Como e allo IED di Roma.

È stato allievo di A. Garutti e J. Kosuth ed ha studiato arte contemporanea con critici, storici dell’arte, curatori e semiologi quali R. Barilli, G. Di Pietrantonio, A. Vettese e O. Calabrese.

Ha partecipato a progetti curati o supervisionati, fra gli altri, da: D. Leoni per The Milky Way VERA a Roma; M. Coccia e M. Predicatori a Palazzo LucariniContemporary a Trevi (PG); G.Guidi al Contemporary Cluster a Roma;; N. Provenzano a Curva Pura a Roma; M. Mininni alla Galleria d’Arte Moderna a Roma; S. Galegati e The Independent del MAXXI a Roma; F. Tedeschi per Intesa Sanpaolo a Milano; F. De Santi alla Mole Vanvitelliana divAncona; G. Molinari per il Trevi Flash Art Museum; L. Cherubini per Fuori Uso a Pescara; A. Garutti e G. Di Pietrantonio per Viafarini a Milano e Fondazione A.Ratti a Como. 

Dal 2000 al 2014 si dedica quasi esclusivamente al design e alla strategia di comunicazione, per poi tornare all’arte contemporanea. Nel suo percorso, ha guadagnato il riconoscimento di pubblicazioni quali Flash Art, Juliet, Segno, Exibart, Artribune, Small Zine, Espoarte, Forme Uniche e Inside Art e di collezionisti istituzionali come Intesa Sanpaolo.

Le sue opere sono oggi parte di collezioni italiane e straniere

Entropia irreversibile

Nicoletta Provenzano

L’installazione Hit The Balls As Hard As U Can è pittura dello spazio, costruita in linee di forza tangibili, estesa negli oggetti reali e quotidiani fondamentali alla sopravvivenza dell'individuo e infine delineata all'interno dei confini del quadro, dove simboli e grafie del consumo si sovrappongono e accavallano come segni di un tempo in dissoluzione, indistinto e caotico.

DEFENDING THE DEMONS OF SELF INTERPRETATION 
GIULIA APICE, PRISCA BACCAILLE, ALICE PAPI

a cura di Andrea Romagnoli, con testo critico di Laura Catini

Curva Pura è lieta di inaugurare “Defending the demons of self interpretation”, tripersonale di Giulia Apice, Prisca Baccaille e Alice Papi, a cura di Andrea Romagnoli e con testo critico di Laura Catini.

La mostra presenterà una selezione delle opere più recenti delle giovani artiste, creando un dialogo pittorico che esplora paure ed energie interiori, attraverso un dialogo visivo profondo, rivelatorio di emozioni complesse e vulnerabilità.

BIOGRAFIE

Giulia Apice è nata a Frosinone (Italia) nel 1997.

Si è diplomata in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, dove attualmente vive e lavora.

La sua ricerca è incentrata sulla pittura per creare immagini che sfuggono al riconoscimento immediato, dove indagare la relazione tra lo spazio e il corpo, affrontando temi come identità, coscienza, umanità e rappresentazione.

Nel 2018 è stata selezionata per il Premio Nazionale delle Arti a Palermo e ad Art Verona come giovane artista emergente. Ha esposto in diverse mostre tra cui Atelier #2 al Macro Asilo, progetto Accade a La Nuova Pesa a Roma, Museo di Arte Moderna di Anticoli Corrado, Artificial Behaviours a Wroclaw (Polonia), Arnia 33, presso la Rocca di Narni. Nel 2024 espone nello studio di Gianni Dessì in Via Arimondi 3. Lo stesso anno, partecipa a una residenza artistica con il progetto E-ART a Salonicco, in Grecia.

Prisca Baccaille (Roma 1992), dopo la laurea in Lettere Moderne alla Sapienza di Roma, si iscrive all' Accademia di Belle Arti di Firenze, laureandosi in Pittura I nel 2019.

Nel 2020 prende parte al programma Erasmus+, soggiornando 5 mesi a Villa Arson, École nationale supérieure di Nizza.

Nel 2021 si laurea in Pittura II all’Accademia di Belle Arti di Roma, con una tesi che indaga il rapporto di reciprocità che intercorre fra poesia e pittura. Partecipa a mostre d’arte in Italia e all’estero.

Nel 2023 pubblica, con la casa editrice Eretica, la sua prima raccolta di poesia: Tuono di zampe.

Alice Papi (1997) vive e lavora a Roma. Si laurea in Pittura presso la Rome University of Fine Arts (Ŕufa) nel 2023. Nello stesso anno presenta la sua prima mostra personale, a cura di Diletta Branchini, presso lo studio Fair Legals in collaborazione con la Luiss Business School.

L'essere in caduta. L'oro della pupilla infera

Laura Catini

E' nelsubbuglio irrefrenabile della notte delle nostre ore che l'uomo della caduta si pone, con salda costanza, l'interrogativo: "Forse Ade stringe a sé la rosea veste liliare dell'Angelo della storia? Quell'Angelus Novus che schiude, nelle sue ali, la tempesta del futuro?"

DELICATESSEN

Francesco Petrone

a cura di Chiara Guidoni e Nicoletta Provenzano